VERCELLI. STAZIONE DI VERCELLI.

Me l'ha raccontata un mio amico ieri sera. Mi dà il modo di tirare un po' il culo al tipo che me l'ha raccontata, certo, ma soprattutto è una storiella metal. Non posso rivelare il nome di Luca quindi lo chiameremo, per gusto dell'incognito, La Zia Marty.
Tutti i giorni La Zia Marty prende il treno e trascina le chiappe a Vercelli dove fa il giovane imprenditore stempiato. La Zia Marty è un brav'uomo, con un passato discutibile ma ora è perfettamente inserito nella società anche se gli piacerebbe di no. L'altro giorno s'è perfino comprato una camicia cristo d'un dio. Ogni giorno o quasi al ritorno La Zia Marty divide lo scompartimento con un ragazzetto peruviano. Con lui divide anche, secondo modalità fortunatamente differenti, la passione per l'Unica Musica Degna Di Essere Ascoltata, ovvero il Metal. La Zia Marty che è uomo di stile ha una borsa a tracolla dei Napalm Death. Il ragazzetto peruviano fiuta il proprio simile:
RP: "Ti piacciono?"
LZM: "Cosa?"
RP: "Nabadè"
LZM "Cosa?"
RP: Nabadè!" (indica la borsa)
LZM: "Ah! Si."
RP: "Sei metallaro allora."
LZM: "..."
RP: "Io vado al Gods Of Metal ma solo il terzo giorno perchè ci sono gli Stratovarius".
LZM: "Io non so se ci vado. Forse."
RP: "Come ti chiami?"
LZM: "Luca. Tu?"
RP: "@#*è"
LZM: "Come scusa?"
RP: "@#*è"
LZM: "Come scusa?"
RP: "@#*è"
LZM: "Come scusa?"
RP: "@#*è"
LZM: "Come scusa?"
RP: "@#*è"
LZM: "Come scusa?"
RP: "@#*è"
LZM: "Come scusa?"
RP: "OVER! Come Overkill!"