MARS CONSTRUENS
L'altra volta, prima di Frances The Mute, ce l'avevan menata per dei mesi su titolo, concept, artwork, data d'uscita e blah blah blah. Questa volta a momenti nessuno s'è accorto che sta per uscire il disco nuovo dei Mars Volta. Da noi lo lasceranno uscire dal magazzino intorno a fine Agosto (25/8 o 1° Settembre credo), negli Stat Uniti esce invece il 22 Agosto. Ventidue Agosto che è anche il compleanno di mio padre, e trattandosi di un disco dei Mars Volta potrei stare a disquisire un ventimila caratteri su questa coincidenza, che poi sicuramente coincidenza non è, perchè il retaggio ancestrale della famiglia, il sangue che scorre di generazione in generazione, la carne che detiene l'essenza, il ricordo che si fa parvenza, l'assenza che non è vera assenza, e la credenza che poi non è credenza, perchè è vuota, non c'è un cazzo da mangiare e al momento ho fame e parecchia e ho solo caffè. Comunque, nel perfetto stile sobrio dei Mars Volta questi sono i titoli, mentre quella sopra o a sinistra è la copertina:
1. A Vicarious Atonement
2. Tetragrammaton
3. Vermicide
4. Meccamputechture
5. Asilos Magadalena (e la Mariuccia che fine mi ha fatto?)
6. Viscera Eyes
7. Day of the Baphomets
8. El Ciervo Vulnerado
Ad un primo paio d'ascolti posso dire certamente e senza paura di essere smentito che:
A.
Il primo pezzo non è per niente, come gira in rete, "la cosa più simile a una ballata che i Mars Volta hanno scritto finora". E' solo la cosa più noiosa, e l'han messa in apertura, pure. Sette minuti senza capo nè coda ma con un fottìo di gorgheggi. Volevo skippare al primo ascolto, poi ho resistito e ho skippato al secondo.
B.
Non son più posseduti da Santana e continuano a menar come dei fabbri quando è il caso di farlo. Il batterista è un genio e Cedric ha inalato pareccchio elio prima di registrare le voci. Peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
C.
Day Of The Baphomets ha delle esplosioni di fiati e ritmo che fan spavento. Mi han fatto pensare a Sun Ra. Peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
D.
I pezzi sono sempre lunghissimi (8 in 76 minuti con uno di 4, due intorno al quarto d'ora, un paio sui 12 minuti) ma rimane che quando c'han voglia riescono a cucire inizio e fine in maniera straordinara e a dare un'unità molto forte ai pezzi. Peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
E.
C'è qualcosa di diverso, una luce differente dietro il disco... che si riflette in alcuni suoni e nel timbro generale. Non ho ancora capito cosa sia e chissà se mai succederà, ma è un suono rinvigorito che si discosta un po' dal timbro dei primi due dischi. Dimenticavo: peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
F.
Il disco sembra ottimo, è davvero un peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
1. A Vicarious Atonement
2. Tetragrammaton
3. Vermicide
4. Meccamputechture
5. Asilos Magadalena (e la Mariuccia che fine mi ha fatto?)
6. Viscera Eyes
7. Day of the Baphomets
8. El Ciervo Vulnerado
Ad un primo paio d'ascolti posso dire certamente e senza paura di essere smentito che:
A.
Il primo pezzo non è per niente, come gira in rete, "la cosa più simile a una ballata che i Mars Volta hanno scritto finora". E' solo la cosa più noiosa, e l'han messa in apertura, pure. Sette minuti senza capo nè coda ma con un fottìo di gorgheggi. Volevo skippare al primo ascolto, poi ho resistito e ho skippato al secondo.
B.
Non son più posseduti da Santana e continuano a menar come dei fabbri quando è il caso di farlo. Il batterista è un genio e Cedric ha inalato pareccchio elio prima di registrare le voci. Peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
C.
Day Of The Baphomets ha delle esplosioni di fiati e ritmo che fan spavento. Mi han fatto pensare a Sun Ra. Peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
D.
I pezzi sono sempre lunghissimi (8 in 76 minuti con uno di 4, due intorno al quarto d'ora, un paio sui 12 minuti) ma rimane che quando c'han voglia riescono a cucire inizio e fine in maniera straordinara e a dare un'unità molto forte ai pezzi. Peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
E.
C'è qualcosa di diverso, una luce differente dietro il disco... che si riflette in alcuni suoni e nel timbro generale. Non ho ancora capito cosa sia e chissà se mai succederà, ma è un suono rinvigorito che si discosta un po' dal timbro dei primi due dischi. Dimenticavo: peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
F.
Il disco sembra ottimo, è davvero un peccato che il primo pezzo faccia passare immediatamente la voglia di andare avanti.
8 Comments:
cazzo frances the mute m'aveva spaccato. dovrò procurarmi anche questo e saltare subito la prima traccia?
aiuto
un po' da averci paura è... ma poi se ne scende anzi è anche meno pesante di Frances missà a conti fatti. Comunque non propriamente estivo vah :-D
ma solo a me la prima traccia piace? è bellissimo il "crescendo" che porta a tetragrammaton!
uhm magari solamente a te no, ma a me no di certo ahahah :-)
Scherzao - ho riascoltato in lungo e in largo il disco ed è VERAMENTE bello e notevole, ma quello proprio non mi scende...
Il primo pezzo a me non dispiace,solo lo avrei accorciato di circa un minuto e mezzo.
famo tre? :-D
ragazzi ragazzuoli,day of the baphomets fa PAURA !
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