ROUND AND ROUND WE GO

Il turbine della gayna non si ferma! Fra communication breakdown (no internet a casa e ufficio per quasi una settimana - non si sta così male) e giri, giretti, visite e gayne... sono un po' confuso. Ho un'ultima settimana di lavoro davanti e non sono minimamente pronto alla venuta al mondo del pischello di Betlemme, ma più che altro a tutto il codazzo di minchiate che gli va dietro come scia della cometa.

Il recente viaggio cileno mi rende più "vicina" la morte di Pinochet: era ora, peccato che nella lista dei morti dell'anno non l'avessi votato. Avrei vinto qualcosa.

Ho visto cose strane ed enormi. Due concerti degli Iron Maiden, per l'esattezza. 25mila pazzi invasati impazziti fuori di sè. La maggior parte vecchi e vecchissimi, alcuni giovani. Un carrarmato enorme che spunta fuori dal retropalco a metà concerto. Il fan club svedese che arriva a Milano (e ritorna poi in Svezia) su un aereo guidato da Bruce Dickinson (verificare), per esempio. O la gara con Johnny per chi arriva primo alle transenne. O il volantinaggio per Solomacello: mai prima d'ora qualcuno s'era preso la briga di venire a restituirmi un volantino che gli avevo dato.

Ho mangiato come un porco a casa del Sindaco. Ma veramente come un porco. Mi sento costipato.

I Fought The Law... and... pari e patta.

Ho visto anche il nuovo video dei Converge.

Ora cerco di ricogliermi.