lunedì, maggio 15, 2006

THIS IS MET@L













Dopo il deludente concerto dei Motorpsycho di Mercoledì (salto un battito del cuore) Giovedì mattina mi alzo alle 4 per andare a Dortmund per un International Meeting di una delle nostre etichette. Una metal in particolare. Ma metal-metal. Giornata un po' lunga ma è passata. Alle 21.40 però la mia testa era sul punto di scoppiare e le piaghe da decubito cominciavano a pizzicare. E ancora niente birra. Usciamo tutti a cena in un ristorante spagnolo in germania gestito da greci: il miracolo è che non faceva neanche tutto 'sto schifo. L'unico problema è che dopo tutti volevano andare a dormire. Checcazzo. Mi avete fatto alzare alle 4 del mattino adesso esigo che qualcuno venga a sbronzarsi con me. I due inglesi presenti aderiscono all'iniziativa. Noto che uno dei due era bassista in un gruppo che qualche anno addietro mi piacque parecchio, i Labrat. Cerchiamo un cash point e un weed point. Il primo non si trova, il secondo si materializza nella forma di un tour bus che ci passa di fianco a un isolato dal nostro hotel. Sono un gruppo in tour. Loro ci potranno aiutare! Non solo erano un gruppo in tour. Erano un gruppo reggae in tour. Bingo.
Torno in Italia dopo un volo con aria condizionata a -6° e la sera dopo una cena "di lavoro" molto piacevole mi sposto alla Casa139 per gli amari: concerto divertente e lunghetto, insomma consistente e avvincente: per fare proprio il difficile-difficile forse ogni tanto avrei preferito un suono un po' più "pieno" e qualche strato in più: però come mi son divertito! Mi perdo la serata RiotMaker per andare a recuperare un amico springsteeniamo entusiasta e cerco di non farmi troppo del male perchè domani ci sono gli Arctic Monkeys e si comincia presto. La promozione da seguire è dalle 13.30: ci incontriamo e siamo tutti più o meno cisposetti ma tutto fila liscio. Mi accorgo che le scimmiette sono veramente d'una timidezza incredibile: la cosa si intuisce anche quando sono sul palco ma il concerto, per quanto il gruppo non sia eccezionalmente di mio gusto, è potentissimo, preciso ed entusiasmante. Per la seconda volta in dieci anni viene aperto il terzo livello del Rolling Stone, ovvero la balconata in cima, quella che tutti guardano e si chiedono "ma quella non la aprono mai? Ci saranno ancora i cadaveri del 1989?". Gente impazzita, inglesi a torso nudo, indie-girls giù da sparo. Chiudo al Goganga con l'ultimo sorso di jack&cola ed Emilia Paranoica. Poi mi spengo quando ormai l'idea di trascorrere un altro minuto in un posto affollato mi suggerisce l'idea di farmi esplodere.

2 Comments:

Blogger romilar ha detto la seguente minchiata:

ah piuttosto, cazzo i Labrat! sono ancora vivi? novità, dischi?

dal sito sembra che suonino ancora..

15.5.06  
Blogger SoloMacello1 ha detto la seguente minchiata:

sembra proprio siano estinti... almeno lui non mi ha detto niente di "nuovo"...!

16.5.06  

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