giovedì, settembre 08, 2005

DON'T CRY FOR ME CHICAGO

The Cry Of Jazz è straniante, bizzarro, commovente e brutale. Alcuni musicisti del'Arkestra di Sun Ra discutono di jazz, politica, bianchi & neri su di un set-non-set che sembra quello di una sitcom (sottilmente ingessata, un po' formale) ma non lo è. Le discussioni si infervorano - i bianchi sostengono che i neri non si possano arrogare di "possedere" il jazz, i neri non sono ovviamente d'accordo. Si dibatte in lungo e in largo sulla vera natura del jazz, sull'interazione fra la sua forma e la sua sostanza, sulle sue origini. Il bianco e il nero è sgranato e le discussioni vengono interrotte da squarci di puro, sublime jazz classico, lontano dalle fughe spaziali del Sun Ra di dieci anni dopo circa. E' un documentario, più o meno. Ma soprattutto una riflessione in teoria e pratica su una musica meravigliosa e difficile, portata avanti dai suoi protagonisti migliori, che si dotano di un basso profilo commovente -sono tutti anonimi- e azzerano la distanza fra il 1959 (quando è stato girato) e il 2004 (quando è uscito). Meraviglioso.

1 Comments:

Blogger MUSICA PER DROGATI ha detto la seguente minchiata:

bastardo linkami!
mi han detto che gli Unsane sono stati una figata. cox pienissima e volumi appalla. stessa ignoranza di sempre. io purtroppo li ho mancati...

11.9.05  

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