sabato, ottobre 08, 2005

DESTRUCTO-CORE

KYLESA - To Walk A Middle Course (Prosthetic)
Devastanti e davvero malsani, i Kylesa. Tre uomini, una donna, tre voci, due sampler, un basso, due chitarre, batteria. Sono influenzati dai Neurosis, dalle loro albe nello spazio e dal loro senso di respiro elettrico nonchè dalla loro tribalità feroce, ma sono più concisi e punk. Hanno dalla loro un approccio quasi à la Dead Kennedys, addirittura, che poi però triturano in una serie di visioni post-industriali, post-umane, post-attacco atomico, post-tutto-quanto-sia-brutto-e-faccia-male. C'è una crudezza diversa dal solito, che non è la solita fregnaccia metalcore "tribale" che ormai son vberamente buoni tutti... una ferocia "corale", una compattezza d'intenti che mi lascia senza fiato. Il disco poi suona bene e addirittura, scrivendo e ascoltando, mi sovviene a chi assomigliano per violenza e disperazione: ai Logical Nonsense, scomparsi prima di comparire ma che qui hanno lasciato un segno profondo. Roba di prma categoria.



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