martedì, ottobre 11, 2005

LASCIATE CHE I BAMBINI...

DEFTONES - B Sides & Rarities
Ieri sera son tornato ragazzino per un'oretta buona. Grazie ai Deftones e grazie a quel popò di cofanello che hanno appena buttato fuori perchè stava passando un'era geologica fra il disco prima e quello che uscirà fra un po'. Son tornato indietro almeno fino al 1998, quando suonarono in un Rolling Stone che stava scoppiando e d'apertura c'erano i Will Haven: il loro disco fu uno dei primi che ordinai via internet ed ero fierissimo di conoscere i pezzi (che d'altronde erano tutti uguali) ed essere l'unico, ovviamente. Ma parlavo dei Deftones! I Deftones sono uno di quei gruppo dei quali non mi libererò, probabilmente, mai. Mi piacerà sempre ascoltarli, e particolarmente credo che il secondo e terzo disco siano due capolavori di rock contaminato nonchè due pietre miliari degli anni '90 - due dei dischi che, fra cinquant'anni o anche cento, potrebbero essere presi come esempio di come la musica rock andava in quel decennio. Quel che mi è sempre piaciuto di loro, e che me li ha fatti amare da matti, è che sono costantemente, in ogni momento, melodici e "pesanti": ma è un pesante sfaccettato, non una mazzata senza senso, è un pesante che riflette intensità e non aggressione. E poi avevano dei gusti musicali talmente improbabili da renderli unici: Sade? Duran Duran? Mi confondevano... ma The Chaffeur è una piccola delizia! E così No Ordinary Love... e così Wax And Wane dei Cocteau Twins! Per non parlare di Savory dei Jawbox con Jonah dei Far (di cui ho parlato pochi giorni fa) ospite a spezzarci il cuore. Classico gruppo della madonna.



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