sabato, ottobre 15, 2005

TO HELL WITH POVERTY

Gang Of Four - Return The Gift (V2 2005)
E' da un paio d'anni che tutti si stanno spellando le mani per i Gang Of Four, e tutto sommato hanno anche ragione a farlo. Hanno ispirato un macello di gruppi, alcuni ottimi, altri che non avevano capito un cazzo, ma insomma, chi meglio chi peggio si sono movimentati in migliaia per copiarli paro-paro. Ora, mi sembrava prevedibilissimo che tornassero, ma perchè in questo modo? I Mission Of Burma, che pure son stati replicati abbondantemente e che non sono meno vecchi, han fatto l'anno scorso un disco nuovo -bello- e sono andati in tour. Questi altri invece ri-registrano i propri pezzi più belli, probabilmente perchè non potevano permettersi i diritti delle versioni originali, e fanno una sorta di best of. E fin qui mi sta bene. Mi sta bene che non abbiano una lira e mi sta bene che ri-suonino i loro pezzi per potersi cavare il problema. Non sono proprio convinto delle esecuzioni - tipo che Damaged Goods ha perso quasi tutta la tensione/scansione che la rendeva una figata, ma me lo posso fare anche andar bene. Però poi metto su il secondo CD, quello coi remix che non vi sto ad elencare, e a parte un paio di rimaneggiamenti (Yeah Yeah Yeahs, Go Home Productions)mi sale una spropositate voglia di violenza insensata. Tipo chiuderli tutti in studio per un finto Do They Know It's Christmas ed entrare col carrarmato. I primi a saltare sono gli Hot Hot Heat. Poi i Rakes. Poi The Others. In caso vogliate assolutamente il primo CD (vostro diritto e tutto sommato un'idea accettabile) e siate degli inguaribili ottimisti, pensate che avrete un sottobicchiere dei Gang Of Four in omaggio.



Andatevene:





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