UBIQUITA'
Per puro culo ma ieri sera sono riuscito a vedere entrambi i concerti che mi ero messo in testa di vedere, che stavano a circa 50km di distanza l'uno dall'altro. Il primo era quello degli Young Gods al Teatro Delle Erbe a Milano, il secondo quello dei Giardini Di Mirò al Jail di Legnano. Il secondo mi è piaciuto di più anche se attendevo di più il primo. Gli Young Gods invecchiando sono diventati ancora più tamarri di quel po' che già erano - innegabile. Oppure l'understatement d'obbligo e l'attenzione al livello di coolness non permettono più ai gruppi moderni di essere sfrontatamente energici come sono stati gli Young Gods ieri sera? Un po' e un po'. Fatto sta che 'ste montagne di chitarroni campionati dopo un po' ti riempiono le orecchie e tutto diventa uguale al resto, indistinguibilmente "troppo". E' stato un piacere sentire Child In The Tree come Kissing The Sun, il pezzo migliore, così come è giusto dire che il gruppo è stato molto efficace e coinvolgente quando più lontano dalle strutture rock/metal, esattamente come sui dischi. Forse sbagliavo io a sperare di trovare qualche tipo di lavoro sul suono, qualche rarefazione, qualche esplorazione - ma ieri c'è stato solo del gran metal: che in condizioni normali è sempre manna dal cielo... ma deve pur sempre essere credibile. Ecco, gli Young Gods ieri sera sembravano un gruppo che aveva saputo della data tre giorni prima e aveva tirato insieme la propria versione più semplice e sopra le righe per pensare a impressionare prima che convincere. Dell'altro concerto dico invece che mi è piaciuto tantissimo, che non vedevo i GDM da taaaaanto tempo e che anche se non sono un conoscitore del loro repertorio il concerto è stato secondo me bello, dinamico, coinvolgente e anche quel pizzico tamarro che serve a non prendersi troppo sul serio.
1 Comments:
visti young gods a torino mi han fatto bella impressione invece. come si dice, alla fine ce n'è per tutti i gusti... gdm sono anni che non li incrocio...
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