martedì, gennaio 31, 2006

MI PIACE UN BEL PO'

sabato, gennaio 28, 2006

Allora. Per essere chiari. Questa la scrvio da ubriaco.
Nel senso: la scrivo, poi con calma la rileggo e trovo gli errori di battitura, ma il contenuto è quelllo che è. Quello di uno sbronzo.
Oggi non è stata una buona giornata. Piuttosto: è stata una gran giornata di merda. Proprio una di quelle che ti salgono su per il culo e tu manco te ne accorgi. O meglio, te ne sei accorto tempo fa, ma pensavi (speravi) di aver tempo a sufficienza per evitarla. E invece COL CAZZO. Te la puppi, e ti prendi tutto quello che implica. Per X mesi, anche. Non solo stasera o questa settimana.
Ad ogni modo, questo disco è il disco che mi ha tenuto compagnia, il disco che mi ha aiutato a sfangare la situazione di pura meerda che si presenta al momento. Talmente di merda xhe non riesco a schiacciare i tasti giusti della tastiera e contin uo a infilare alcdntrjriesizyxwsysywyxyzywywyxyxyxyzywywywyxyxyxyvyvybyyryeywe a caso fumando sigarette e bevendo grappa invece che scrivere le cose giuste e come dovrebbereo essere scritte.
Comunque, oggi è stata un giornata di gran merda. E io, giacchè sono stronzo, ho pensato di ascoltare questo:




















Merzbow With Boris - Sun Baked Snow Cave



Bella idea di merda.
No, veramemente: BELLA IDEA DI MERDA.
Ora: sono quattro giappoinesi: tre dei Boris, uno che passa come Merzbow.
Io sono stato in giappione, e non era assolutamente così.
A me sembrava un posto tranquillo, con della gente forse strana, ma non fino a questo punto.
E invece si è trafrormato un un incubo, un incubo di rumore di quel tipo di rumore che ti fa impazzire, di quel rumore che ti entra nel cervello e non ti lascia scampo.
Io credo che chiunque abbia avuto nua giornata di merda dovrebbe, per amor prorio, ascoltare questo disco, Per farso del male, per perdersi, per non sapere dove si è.
Questo è il disco che ti disorienta. Il disco che non ti permentte di conoscere dove sei e soprattutto quandi sei, Il disco che ti fa bene, Non sai dove sei . Non sai come ci sei arrrivato.
Non sai come ci sei arrivato.
Oppure lo sei, ma non ci credi.
Lo sai, ma non ci credi.
Lo sai, ma non avresti mai voluto crederci.
Lo sai.
Lo sai.
Lo sai.

ME L'HAN CACCIATO IN MANO

Volevan solo essere gentili immagino e in effetti m'han fatto un favore. Il disco nuovo dei Coldcut, Sound Mirrors, è bello, o almeno così mi sembra dopo un paio d'ascolti. Piuttosto bello anche, o forse sembra solo più bello di quanto non sia perchè intrinsecamente quando uno non fa dischi per otto decenni io mi aspetto la cazzata. Alla fine sto pensando che quello che lo rende bello è lo stile, o chiamatela classe. Anche una mezza tamarrata come Everything Is Under Control (con Mike Ladd & Jon Spencer), che poteva essere un aborto dei Chemical Brothers, alla fine la sfanga. Al momento mi sembra di preferire True Skool, con Roots Manuva, e Aid Dealer, con Soweto Sinch. La prima sbrilluccica di trucchetti e suonini che la rendono irresistibile, la seconda spara un bel dub incazzato e poi lo prende al guinzaglio con una ritmo jazzatino. Ovviamente tutto questo dopo aver spalato un po' di merda sulla Ninja Tune. non più tardi di dodici giorni fa. Comunque si ascolta qui.

venerdì, gennaio 27, 2006

CINISMO E SOCIOPATIA PT. 2

7 Inch Punk
Emmeblòg con 7" rari di punk & hardcore da scaricare gratuitamente.
C'è tanta roba da tutte le parti del mondo, segnalo in particolare Wop Hours dei Raw Power.

mercoledì, gennaio 25, 2006

GOOD TO SEE YOU

Neanche una settimana è passata e son già ripartito e ritornato da un altro posto/evento simile a questo. Sembro quasi un businessman e invece ho solo qualche doloretto al fegato e un po' di sonno arretrato. E' andata bene anche questa volta, solo che in più di Groningen la Francia ha lo champagne, che anche se è per la categorie sociali ed economiche un po' più in su della mia, anch'io mi meritavo per il lavoro svolto o quello che svolgerò. Il Midem che trascorro sempre è un po' diverso da quello che trascorrono sempre molte altre persone, per diversi motivi che vado a elencare:

1. Loro stanno in albergo, noi in una casa scalcinata, incasinata e meravigliosa con una finestra grande quanto la mia casa di Milano, ma sul porto di Cannes. I "meeting" si fanno da noi. Con il vino, il formaggio e il prosciutto che ci portiamo dall'Italia e faticosamente su per quattro piani di scale malandate.

2. Abbiamo meno pressione di "tirar su" gente, dischi ed etichette con le quali lavorare. Abbiamo le nostre, che ci piacciono e ci danno soddisfazione. Non prendo io le decisioni, ma posso stare tranquillo che non si trascinerà a bordo merda solo perchè si spera di venderla a caro prezzo, perchè poi durante il viaggio puzza. Posso stare piuttosto tranquillo su quel che dovesse mai arrivare. E questo è buono.

3. Ho parlato con uno che prima lavorava per un'importante etichetta di musica elettronica e ora lavora per un'altra importante etichetta di musica elettronica. Il posto dove vive costa meno ma ha un appuntamento ogni 20 minuti. Sempre in posti diversi. Ce ne vogliono 10 da uno all'altro. Ditemi se questa è vita.

4. Chi dorme si lava mangia e tuttoilresto con me è adorabile e anche quando ci rompiamo i coglioni, ci rompiamo i coglioni nel migliore dei modi.

5. Il digitale il digitale ommioddìo il digitale! Saremo pronti? E voi siete pronti? Dovreste fare qualcosa. Stiamo facendo qualcosa! Ma cosa? Non lo sappiamo ma missà che è buono. Ah molto bene. Allora stiamo tranquilli? Si state tranquilli. Peer-To-Peer però a me non lo dici! Peer-To-Peer sarà tua sorella. Anzi lei è un aggregator capisciammè.

6. Quest'anno c'era in più la sorpresa del Pias Bar, dove la birra facveva cacare ma costava 4 euro, invece che far cacare e costare 12 euro. E' un passo avanti notevole. C'era anche un tipo francese che suonava al pianoforte cover di Aphex Twin, LFO, Digital Underground e altri ancora. A me sembravano tutte identiche e nessuna assomigliava a nessuna delle versioni originali. "Ma domani sera avrà il pianoforte a coda e si sentirà come si deve!" Ah ecco. Peccato che domani partiamo. Ah, già partite? Si, siamo arrivati Sabato. Ricordi? Sei venuto all'aperitivo italiano a casa nostra! Uhm... ah già è vero. All'anno prossimo allora. Buono il vino.

mercoledì, gennaio 18, 2006

LO SPIRITO CONTINUA E BLAH BLAH BLAH

Domani appuntamento hardcore al Rainbow. C'è una delle mie fisse di sempre, i Turmoil, che vedrò per la prima volta dal vivo. D'apertura i Most Precious Blood che son molto bravi e molto hardcore anche loro. Non me lo perdo.
Qui qualche sample dei Turmoil, ma sono i pezzi nuovi che hanno arricchito la doppia antologia onnicomprensiva e non gli storici da The Process Of. Meno belli, decisamente.
Commander And Thief
Pinstripes & Neckties
The Great American Crime

lunedì, gennaio 16, 2006

AMMETTO CHE MI SIA CAPITATO IN MANO PER CASO...

... ma è sorprendentemente simili agli ascolti attuali che più mi soddisfano. E' Talkatif del collettivo newyorkese Antibalas, disco pubblicato 3 o 4 anni da dalla Ninja Tune, prima che riducesse i suoi spunti di originalità a polacchi che strisciano dietro ai Cinematic Orchestra (I Jaga Jazzist rappresentano una doverosa eccezione). Son quaranta minuti di afrobeat, in ovvio e fortissimo odore dell'original suffer head Fela Kuti, ovviamente meno selvaggi e grumosi, e un po' ripuliti: la causa è la tecnologia, perchè gli intenti musicali sono straordinariamente simili. Poliritmi ed esplorazioni groovose lunghe, con abbondanti assoli di sassofoni e parti di fiati corali e super-energiche. Pensavo fosse un'uscita episodica e invece sul sito ho constatato grande attività e anzi fermento in zona Antibalas, e questo mi ha fatto venir voglia di mettere le mani su altro materiale del gruppo. Un'ascoltata la vale tutta. Da notare che anche la copertina è stata realizzata da Ghariokwu Lemi, colui che ha realizzato tutte le copertine di Fela Kuti. Non eccezionale forse ma bello e soprattutto nobile prosecuzione di uno spirito da n on dimenticare.

domenica, gennaio 15, 2006

SI PERO' CHE FREDDO

Ieri sera sono tornato da qui. Un viaggio interminabile all'andata e un aereo perso al ritorno perchè qualcuno ha pensato bene di fornirmi indicazioni a cazzo sul treno da prendere, curandosi particolarmente di rassicurarmi sul fatto che no, non dovevo cambiare, è un treno diretto. Diretto un par di palle. Comunque.
All'Eurosonic ho notato o imparato o visto una serie di cose:
1. I gruppi italiani presenti erano i Subsonica e gli Afterhours. Ancora e sempre.
2. Un ristorante olandese è tranquillamente in grado di sbagliare una grigliata di carne.
3. A Gent a metà Luglio ci sono 10 giorni di festa per le strade, in selvaggio stile parata di fine anno di Animal House. quasi tutto era permesso, ora c'è stato un parziale giro di vite. Sono stato invitato per il prossimo anno.
4. Per due euro a pezzo vi rivelerò (perchè possiate rivendere ciò che vi dico vostra cugina fighetta) i titoli di tutti i pezzi registrati da loro per il nuovo album.
5. Siamo stati fatti alloggiare in un hotel senza minibar. Misura precauzionale?
6. Ordinare un Campari-Col-Bianco attirerà curiosità, disgusto e forse -se vi va bene- una minima approvazione. Ma non contate sull'ultima e non aggiungete "soda" a "Campari".
7. Pete Philly, Editors e Ojo Del Brujo sono i gruppi migliori che ho visto suonare. Gli ultimi non sono proprio cosa per me, ma sono bravissimi.
8. Il peggiore gli Amparanoia. Mortali.
9. Ho sentito diverse storie interessanti su ex-fidanzate psicopatiche, Ivan Smagghe, un medicinale che usano gli studenti olandesi e belgi per star svegli, Headman, un rituale sciamanico che comprende atti carnali con un cane (ma in realtà è un dio, nulla di che preoccuparsi), Beans, un autista di bus neozelandese con le Timberland, finte crisi di sonno che erano in realtà una scusa calcolata al nanosecondo per passare dal coffeeshop prima di prendere la navetta per rientrare in albergo.

sabato, gennaio 07, 2006

QUELLE BUONE PER DAVVERO












>SUNN O))) & EARTH vs ITALY 2006
>010606 UPDATE
>
>WED 22/2 ITALY TORINO SPAZIO 211
>THU 23/2 ITALY ROMA ZOOBAR
>FRI 24/2 ITALY MILAN JAIL
>SAT 25/2 ITALY RAVENNA BRONSON

giovedì, gennaio 05, 2006

PER ORA SOLO ARRIVATI

Boris With Merzbow - Sun Baked Snow Cave (Hydrahead)


The Psychic Paramount - Gamelan Into The Mink Supernatural (No Quarter)

mercoledì, gennaio 04, 2006

BUTTA BENE













Andando su Hydrahead.com si nota una scrittina che dice:
Coming next: OXBOW "A Love That's Last".
Bene.

lunedì, gennaio 02, 2006

COSMIC NIGGAZ NATALE EXTRAVACANZA

Nel folle shopping a Londra fra Natale e capodanno ho messo a durissima prova la mia carta di credito, tanto da rimanere senza un pound. Per fortuna, come sempre, c'era lei. La mia negritudine sta salendo ormai vertiginosamente e non si ferma più. Come antipasto mi sono regalato le ristampe di Funkadelic e Maggot Brain - che non avevo e che invece fra liner notes, materiale bonus assortito e foto del booklet sono due oggettini simpatici e preziosi. La portata principale però è il magnifico, pesantissimo, solido e ricco box di 4 CD con The Complete Esp-Disk' Recordings di Sun Ra. Non lo pubblica la Esp ma l'italiana Abraxas - e sembra sia un bootleg. Quel che lamenta la Esp è di non aver avuto la possibilità di approvare il contenuto audio e gli artwork. Certamente vero, e certamente hanno ragione di lamentarsi, dato che sembra vogliano presto ripubblicare questi stessi album rendendoli addirittura doppi. Ma devo dire che a prodotto acquistato e ascoltato, non importa. I CD sono tutti in jewel case trasparente con riproduzioni delle copertine originali degli LP: non c'è materiale bonus ma la produzione di Sun Ra è così sconfinata da diventare una pecca davvero relativa. Il cofanetto che tiene tutto insieme è rigido, lucido e godurioso. Divertente trovare sul retro delle copertine scritte in esperanto sul mailorder degli LP e del resto del catalogo. In ogni caso - la cofana contiene The Heliocentric Worlds Of Sun Ra Vol.I & II (1965-66), Nothing Is... (1966, registrato dal vivo durante un tour dei college nello stato di New York) e il folle e seriamente cosmico Concert For The Come Kohoutek, anch'esso registrato a New York ma nel 1973. See you on Saturn.



Andatevene:





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