mercoledì, febbraio 28, 2007

A TUTTO C'E' UN LIMITE

Va bene un po', ma dopo tre settimane, tutte le mattine, aspettando il tram... comincia a darmi un po' in testa. Si può veder di levarlo alla svelta? Grazie.UPDATE: noto ora il carro funebre nella foto di destra. Sarà un segno?

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martedì, febbraio 27, 2007

VNVTC DCN


THRONES + GROWING
Sun. 15/04/07 IT Milan @ Circolo Magnolia

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lunedì, febbraio 26, 2007

GIU' LA TESTA

"Finalmente", "prestigioso", "trionfo", "meritato", "dovuto", "riconoscimento" e via dicendo. Morricone si pettina in deliriovisione agli Oscar e siam tutti felici perchè il Made In Italy. Allora però vale la pena di ritirar fuori questo per celebrare degnamente.

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DOVE POSSO ORDINARE ALTRA GENTE COME VOI?

Sabato pomeriggio sono col Sindaco e il G.I.S. in un negozio di dischi usati a Milano. Setacciamo la sezione metal. Davanti a noi nel minuscolo buco una coppia sui 40 anni. Lui guarda i dischi e lei guarda lui che guarda i dischi. Lui esclama: "Oh, ecco un altro disco dei Beatles che dovrò necessariamente acquistare! Sono del classici". Rabbrividisco: al di là che il disco è Love (e comunque cazzi suoi), non ho mai sentito una tale voce da telegiornale uscire da qualcuno che non stia presentando un telegiornale. Completamente impostata, nessuna inflessione dialettale. Mento alto. Si guarda in giro mentre parla. Gli piace da morire il suono della propria voce. Aspetta la nostra approvazione. Aspetterà a lungo. Continuiamo a frugare nel metal. Eccolo di nuovo. Ora ce l'ha con lei e non con il suo pubblico (ancora noi). Lei guarda lui che guarda i dischi. Mento alto, sguardo distratto. Non la guarda in faccia. Senza alcuna inflessione, di nuovo, e senza alcun interesse per quel che sta dicendo, figuriamoci per la risposta che arriverà: "Sei riuscita a trovare qualche libro che sia di tuo interesse nell'altra stanza?". Lei si scioglie e guarda lui che guarda i dischi e miagola. "Oh, certo che no. C'è una tale ampia scelta a casa tua che non ho bisogno di cercare altrove." Oh cristo santo di dio nella cuccia di betlemme. Ci pensa il G.I.S. che forse non si accorge nemmeno della svolta che sta per imprimere. Si gira verso il commesso: "Scusa, potresti farmi ascoltare questo?

Lui accenna una battuta ma non trova terreno fertile. Noi: "Oh, pettinato 'sto disco!". E' costretto a mangiarsela prima di inspirare. Escono alla svelta. Forse ce ne siamo liberati, ma prima c'è il tempo per un'ultima stilettata. Sulla porta c'è il manifesto di un film. Mentre la fa scorrere si gira un secondo e a gran voce, di nuovo: "Oh! Saturno Contro. Penso dovremmo andarlo a vedere. Credo sia un buon film".

Tutto questo per dire
che i Limbonic Art son wettinati.
http://myspace.com/limbonicart
http://en.wikipedia.org/wiki/Limbonic_Art
The Ultimate Death Worship



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venerdì, febbraio 23, 2007

A MAN IS A MAN IS A MAN / 6

Riassunto della mail precedente: sto preparando un DVD per l'Uomo Dell'Anno con Orphans di Tom Waits e qualche altra novità interessante, e gliel'ho comunicato. In Bolivia non è molto facile trovare dischi (ah-ah-ah) e comunque non ha uno stereo ma solo portatile e iPod. Mi preoccupavo anche del suo stato di sicurezza, dato che in Bolivia ci sono recentemente stati 35 morti per alluvioni. Sapete com'è. Per la cronaca, "Sfinterius" sono io. E l'aneddoto sotto è il migliore ricevuto finora (con buon secondo quello della Signora Germana che sta arrivando).

Caro il mio Sfinterius,
che pettineria!!!!!!!! Mi sono deflorato nelle mutande quando ho letto questa mail. Aspetto con ardore....
Il mio culo é salvo. Le inondazioni hanno distrutto tutto in valle ma qui nell'altipiasshole stiamo bene anche se un po' umidi. In compenso oggi ho benedetto un malato che aveva un paura fottuta di andare in ospedale. Mi hanno beccato e, come tutti i bianchi qui sono "padresitos", mi hanno chiesto di dargli la benedizione. Io gli ho detto: "guardi che non sono prete..." ma a quelli non gli ne é fregato un cazzo e mi hanno trascinato da questo tizio.
Una roba da unltrapezzi sfinterius!!! Recitavo il padre nostro impastando la voce perché non sapevo neanche le parole! Mi sembrava la scena di una pallottola spuntata quando il protagonista si traveste da oronzo pallacchio e canta l'inno americano nello stadio.
Figha questa me la ricorderó.
Dio travestito...
Saluti allo zio trinchetto...
Sempre sia lodato il porco
L'acerrimo

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mercoledì, febbraio 21, 2007

SO THIS IS GAYNA (Emo Pettinoori RMX)

-non era male la bionda che ha fatto la mossa di seguirci
-giusto la mossa ha fatto pero'
-beh se magari tu le rivolgevi almeno la parola
-adesso devo fare il lavoro sporco per te?
-oh il mio era un tu generico, cazzo


improvvisamente ritorna Londra, anche se solo per un paio di giorni. Un canchero di tempo messo in mezzo alla settimana in cui ritrovarsi in un posto completamente diverso senza uno scopo preciso. Guardati sti gruppi han detto, beviti qualche birra. E chi siamo noi per dire di no? All'arrivo c'e' talmente tanta nebbia che anche atterrati la sensazione e' quella di camminare ancora sopra le nuvole. Passa subito anche questo: la citta' e' la solita pozza luminosa, umida ed agitata. Treno per Vittoria, buss pass per oggi e domani, un'occhiata alla pensilina, tutto in automatico. Ci si muove da queste parti come in un luogo estraneo ma neppure troppo, le rotte dei bus si confondono: 137, 92, 12, 27, prendiamo il 73, proprio come a Milano per andare al Magnolia. Questo giro la direzione e' King's Cross, a due passi dalla stazione, dietro quel The Scala dove i Mouse On Mars misero assieme uno dei piu' bei concerti della mia vita. Gli infiniti controlli di polizia ci hanno gettato in un terrore tale da averci fatto mollare a casa Shampoo e dentifricio, lo Zio e' stato perquisito a Linate perche' pensavano volesse far saltare tutto con una boccia di Nivea. In effetti e' sospetto che un metallaro usi del deodorante. Appena il tempo di posare giu' le cose e accorgersi di dormire sopra i binari che gia' siamo in un ristorante indiano. Piu' del curry, del masala e dei ceci piccanti e' della lubrificante birra cobra che abbiamo bisogno: sgombera le arterie come niente altro. Camden di martedi' sera e' decisamente meno affollata che nel fine settimana, chi vuole uscira sa dove sta andando e smarca i pusher per strada come i birilli di un percorso ad ostacoli. Obiettivo un Camden Lock dove son rimaste accese solo le insegne dei neon, nessuna traccia di esseri umani. Girato l'angolo ovviamente il caos: il posto si chiama Dingwalls ed ha uno dei bar piu' gremiti che mi sia capitato di vedere. Sul palco salgono i Bonde Do Role, nuovo gruppo Domino in odore di Cansei De Ser Sexy. Anche loro brasiliani, anche loro elettronici favela-chic, anche loro con una vocalist moretta sovrappeso, il tutto prodotto da Diplo. L'inglesissima tipa della label ci dice che il loro uomo-macchina e' rimasto fuori dall'Inghilterra causa problemi di passaporto. Forse anche lui e' un terrorista da deodorante, e' certo che quelli che stiamo vivendo sono strani giorni. Seguiamo il concerto con la coda dell'occhio sgomitando tra una indie-folla molto meno vestitissima che ad una qualunque serata milanese. I cuba libre sono serviti su bicchieri piccolissimi, pazienza. Tra un concerto e l'altro ci sono un paio di Hot Chip a metter dei dischi: alernano un pezzo identico a quelli dei loro dischi ad un altro completamente random: il tema di Twin Peaks, qualcosa alla Solid Groove, etc etc. Salgono sul palco i Junior Boys e l'impressione di vederli alle prese con un vero basso/batteria e' subito promettente. In effetti la finezza quasi impalpabile delle loro canzoni trova sostanza in arrangiamenti live che fanno girare tutto splendidamente puntando sulla groova. Loop di chitarrine funky, tamburi effettati e ascelle pezzate. Un piccolo problema tecnico inceppa il concerto ma il ritorno dopo 5 minuti con Teach Me How To Fight e' di quelli da lacrime. L'immagine presente in mezzo alla folla londinese con questo micro bicchiere di coca e rum si sovrappone a quella afosa di qualche estate fa, al tempo si beveva del Mohito. Il corto circuito fa parte dello sballo di svegliarsi in un paese, volare in un altro, ingurgitare pietanze piccanti, bere tantissimo alcol e pestare il piede a tempo con elettronica pettinata del genere. Il concerto finisce e il posto si svuota a tempo di record: rimaniamo noi, Four Tet, i musicisti e le loro compagne, alcune solo aspiranti tali. Sentiamo di non poter competere con l'occhialone nerd degli Hot Chip e ci ritiriamo frettolosamente. Qualcuno tenta il tutto per tutto in un pub gay a Soho, altri per una parallela chiosa ambigua bevendo un the' stesi nello stesso letto d'albergo.

non sei soddisfatto di questo post? Leggi la versione metal su Nonsischerzapiu'

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lunedì, febbraio 19, 2007

RAPID FIRE ELECTRO GRIND

Visto che quest'Estate vogliamo andare in Mongolia, bisogna cominciare a prepararsi, a conoscere la storia del paese, le abitudini, gli usi, gli abusi, i costumi e gli scostumi. Chi è stato il mongolo più famoso del mondo? Ma Gengis Khan per dio! Ecco quindi secondo un ragionamento perfettamente lineare i Genghis Tron. "Rapid Fire Electro Grind" mi sembra una descrizione wettinata per i Genghis Tron. Chiaramente e fortunatamente roba da sbattere la testa finchè il cervello non decide di uscire dalle orecchie in forma liquida o gassosa. E fare le cornina metal.

Chapels da Dead Mountain Mouth
Arms da Cloak Of Love (lo so che cloak vuol dire mantello ma a me piace pensare alla "Cloaca Dell'Amore" lo stesso)
www.genghistron.com

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giovedì, febbraio 15, 2007

RE FOSCO

Un bicchierino di rosso al bancone ma l'aria che tira non è buona. Tutte e due le salette sono piene, ci sono facce (e pettinature e vestiti) mai viste prima e c'è un senso di stasi - altrimenti detto nessuno alza il culo anche se sono le otto e venticinque. Il Gianni ci guarda per mezzo secondo e dice solo "E' tardissimo per mangiare". Noi osiamo rimanere qualche minuto lì davanti, in anni di frequentazione pensiamo di potercelo permettere - che è poi la cosa da non fare mai: all'Albero Fiorito nessuno può permettersi nulla. Neanche pensare di potersi permettere. Entrano due ragazzi ai quali non viene quasi consentito di oltrepassare l'uscio. "Ne ho mandati a casa cinquantasette 'stasera. Con questi tre qui davanti (noi) fan sessanta." Salutano e se ne vanno. Guarda noi di nuovo. "Qua non si alza nessuno, adesso vediamo se riesco a mandarne qualcuno al cinema ma non ci sperate." Facciamo per andarcene, guardandolo negli occhi, stiamo rischiando una cena qualsiasi. "Aspettate un attimo. Ci son quei quattro lì che sono al caffè." Guardiamo l'orologio: otto e quarantacinque. Non è mai successo. In condizioni normali nessuno sta in piedi lì ad aspettare di mangiare alle otto e quarantacinque perchè è già stato cacciato da almeno un quarto d'ora. Facciamo anche venti minuti. Il Gianni è inquieto stasera, addirittura si capisce che vuole dirci qualcosa. Osiamo di nuovo: "Ti piace San Valentino, Gianni, vero?". Bingo. "Mah ci sarà qualche scemo d'un giornalista che avrà scritto che si poteva venir qui a cenare. Ma a me non me ne frega un cavolo. C'eran degli scemi che telefonavano oggi pomeriggio, non sai quanti! Volevan prenotare... ma dove credevano di chiamare, a un ristorante? Questi qua non erano mica dei nostri a me non me ne frega niente." Quelli al caffè si alzano. "Dài voi tre, svelti nel tavolo d'angolo!". Corriamo lì, molliamo le giacche, mi rialzo subito dal tavolo e torno verso il bancone: mi aspettano tre bicchieri e il solito refosco già stappato. Sono le venti e cinquantacinque e non siamo mai stati così orgogliosi.

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mercoledì, febbraio 14, 2007

A ME MI PIACCIONO I PERTURBAZIONE

Però 'sto pezzo non l'ho ancora ascoltato. Intanto copioincollo:

Un anno in più è la canzone che anticipa

Pianissimo fortissimo, il nuovo disco in uscita il 13 aprile 2007

La potete scaricare GRATUITAMENTE
dal sito http://www.perturbazione.com/download.php
solo ed esclusivamente
il 14 febbraio 2007

Dalle 00.01 alle 23.59
Non un minuto in più
Non un giorno in più

Se non la scaricate adesso,
per trovarla negli on-line store
ci vorrà un mese in più


E’ il nostro regalo di San Valentino

elenagigitommasocristianorossanostefano = perturbazione


(PS: su http://www.myspace.com/perturbazione trovate un’altra piccola sorpresa...)


lunedì, febbraio 12, 2007

iGAYNA reprise

Due foto dei Nurse dal vivo Sabato sera al Bar Paradiso di Trento. Ha seguito il goffo tentativo della SoloMacello Reprazent Bellalì DJ Crew di mettere della musica ma è durato poco perchè le Leggi Razziali, ancora in vigore nella ridente provincia autonoma, prevedono l'orario di coprifuoco nel momento stesso in cui la gayna decolla. Li stramortacci vostra. Concerto chiaramente wettinato con il rullante che abbandona la gayna a pochi secondi dalla fine: segno comunque che la gayna era VERA GAYNA.















Su una nota di colore (nel senso di negro), metà della SoloMacello Crew trascina la folla mentre suona i dischi nel dopo-concerto dei Nurse. come resistere a tanta energia???

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A MAN IS A MAN IS A MAN / 5

Caro il mio Sfinterius,
Io mi trovo sempre in mezzo a questo buco del culo. Mangio mediamente bene, bevo poco vino e vado di corpo regolarmente anche se a volte mi sveglio nel mezzo della notte con le mutande macchiate. I primi stressa cazzo sono venuti a galla come stronzi in un mare in tempesta. Qualche politico che crede che a me, delle loro fregnacce, me ne freghi di più di uno sbafo di merda sul culo di una zanzara. Io penso...negri impomatati e arricchiti. Che dio li usi come vibratore anale.

Per il resto invece credo che me ne andrò al carnevale di Oruro a fine mese. Una roba che si preannuncia assolutamente apezzi.
Il mio orto da frutti succulenti. Già mi sono pappato i primi fiori di zucchina ripieni di formaggio. Ho proposto una rulette ascolana*, ovviamente con fiori di zucchina, ma qui non l’hanno presa molto bene.
Dati i miei viaggi cosmici durante i momenti di nullafacenza, penso sempre di più a cercare la via del San Pedro. Ma perchè tu e il pelato non vi stimolate gli orifizi e non preventivate un altro viaggio in America per andare a trovare Arturo e scioglierci tutti insieme i neuroni? Poi si potrebbe proseguire per l’Ecuador o chessò, l’amazonia... In più le mie reti si stanno sviluppando da queste parti...
Vabbé se ne riparlerà. Intanto...
...cantiamo un blues e funky nelle vene.
Dio sia stramaledetto,
Messiè

* - La Roulette All'Ascolana è una variante del famigerato gioco che rese Il Cacciatore un capolavoro per il quale farsela sotto. In sostanza si prepara un quantitativo enorme di olive all'ascolana e se ne inserisce una e UNA SOLA che, al posto del delizioso impasto classico, contiene merda. E poi buon appetito.

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venerdì, febbraio 09, 2007

iGAYNA (Venivateci PCD)

Vale anche la pena di ricopiare da qui il breve periodo seguente:
"Gli esperti definiscono il termine Gaina (neologismo noto anche nella sua variante ricchiona e sudamericana Gayna) come uno stato d'animo in cui l'entusiasmo tende a debordare senza motivo verso territori sconfinati e imprevedibili. Assai diffuso tra i giovani residenti nelle zone settentrionali dello Stivale Gaina può assumere sfumature di significato assai differenti.
Da "Mi sale o mi sta salendo la Gaina" (Gayna transtiv/lievitativa) a "Ho la gaina per ___" (Gayna attributiva) o addirittura il plateale "Che Gayna!" (Gayna constatativa).
Il richiamo semantico al noto volatile divide da sempre le opinioni degli studiosi. Convegni, simposi, tavole rotonde, summit tra cervelloni sparsi per il tutto il globo ancora non sono riusciti a dirimere la questione. Molti ravvisano nello starnazzare della Gallina (Gaina Oviparis) il rumore che emette l'adrenalina quando schizza su per la spina dorsale. L'essenza ed il segreto della gaina restano comunque da individuare nell'accanimento, nella totale mancanza di razionalità e di motivo, meglio se bagnata nella totale scorrettezza. Più è inutile più da soddisfazione insomma. Santoni, pranoterapeuti, maghi guaritori, millantatori conoscitori della mente umana, dirigenti di polisportiva nulla possono al cospetto di una sana serata di Gaina.
Per i curiosi del fenomeno domani sera al Bar Paradiso a Trento, sarà possibile toccarne con mano la portata ed i pericoli connessi con l'ausilio della band a due teste e otto braccia Nurse e i ragazzi più votati dalle mamme di Solomacello ."

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mercoledì, febbraio 07, 2007

NON BASTASSE LA NEBBIA

Qui un trailer di Within The Drone, CD+DVD degli Earth (audio) con Seldon Hunt (video) che documenta da un lato il nuovo corso del gruppo, quello più snello, e dall'altro il tour europeo coi Sunn O))) di circa un anno fa. Lo stesso trattamento "Vuoi perdere peso?" viene applicato a tre pezzi vecchi sul CD, più una bonus track. Esce per Southern Lord.

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sabato, febbraio 03, 2007

HELLA PEPPA! CHE PALLE!

Disco sòla dell'anno fino alla fine di Gennaio (e qualche giorno di Febbraio): HELLA - There's no 666 in outer space (Ipecac).

La prima volta che ho avuto l'impressione che gli Hella potessero fare tutto sommato in fretta a farla fuori dal vasetto fu quando vidi il batterista Zack Hill suonare coi Team Sleep di Chino Moreno: mentre gli altri suonavano una canzone, lui ne suonava tre. Mentre tutti cercavano di far scorrere le melodie e respirare i pezzi, lui spezzava tutto e mi rompeva i coglioni. Degli Hella mi era addirittura piaciuto l'EP acustico con la torta/merda in copertina... quindi insomma non si può dire che non sia stato volenteroso. Qui però sembra sempre di sentire lo stesso pezzo con minime, noiosissime variazioni. Il nuovo cantante non mi sembra proprio così dotato (e comunque la sua voce non c'entra un cazzo con tutto il resto), ma anche il nuovo chitarrista e il nuovo bassista missà che sono un po' confusi. Quindi: cheppàlle! Io mollo.

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venerdì, febbraio 02, 2007

UN ALTRO GRAN BEL CONCERTO IERI SERA



Andatevene:





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