DEAD SINCE 2002!

Fra poco la Hydrahead ripubblica Unifying Themes Redux, ristampato per la seconda volta. Sedici pezzi da 7" e compilation più la tamarrissima cover di O Fortuna dai Carmina Burana: veramente dei laureati. C'è anche Rock Lobster dei B 52's che si può sentire qui.
Altrimenti, qui c'è un video veramente stupido che li riguarda. Veramente stupido.

MA POI VEGNEN CHI A MILAN

Ieri questo sbrindellato scrive 'ste fregnacce:
"Milano è come un enorme maelstrom che gira vorticosamente attorno ad un centro cavo [...] Il divertimento sta proprio in questo affannarsi, correre da una parte all'altra, guardarsi allo specchio con gli occhi rossi, vomitarsi sulle scarpe, cambiarsi la maglia e tornare al lavoro. [...] il grigiore e il nichilismo di Milano annullano qualunque velleità poetica o emotiva delle proprie azioni."

Poi oggi m'arriva la newsletter di Rockit che invece dice semplicemente:
"E' un periodo duro, Milano e' cattiva."

Allora adesso faccio una cosa che mi è capitato di fare ma non molto spesso, e certamente mai durante la settimana della moda: difendere Milano. E tra l'altro a me di difendere Milano me ne batte veramente e seriamente il belino. Milano, se ha voglia di difendersi, si difenderà da sola. Da chi? Non chiedetelo a me.
Però.
Però mi ha un po' rotto il cazzo questa critica generalizzata alla "vita urbana" milanese, a quanto è dura, a quanto è inumana (o de-umanizzata), a quanto è welcome to the jungle you're gonna die ecc. ecc. ecc..
I locali sono pieni di stronzi? Non andateci. Le file sono lunghe? Trovate un altro posto o fatevela in silenzio. Le tipe non ve la danno? Cercate altre tipe che ve la diano, e che ve la diano secondo altri percorsi, eventualmente. Esistono i treni. Ci sono le montagne a 45minuti. Il mare a poco più di un'ora. Andate a fare il weekend lì. Trovate un locale lì. Ah ma poi è provinciale e mettono i remix sbagliati! Quelli vecchi! Esserci per esserci: quello a me fa vomitare.

E ancora, dire "guardarsi allo specchio con gli occhi rossi, vomitarsi sulle scarpe, cambiarsi la maglia e tornare al lavoro" non è ricerca spasmodica di una poetica? Non originale certo, questo no. E' la ricerca di significanti che non si riescono a mettere proprio a fuoco, e allora la ricerca diventa l'elemento che dà senso al tutto o che almeno prova a farlo. Resistere per resistere? Per me va anche bene, ognuno lo fa come può.

Quanto al fatto che Milano soffochi la "velleità emotiva delle proprie azioni" invece non so proprio cosa dire. Cosa significa? Che una città ha la capacità di ridurre una persona a una serie di azioni completamente asettiche anche nel momento e nel luogo in cui l'emotività delle azioni è la questione principale in gioco? In questo caso il problema secondo me sta parecchio a monte.

Però. Aspettate. Ci ho pensato ancora un attimo.

Forse la verità è che 'sti tipi magri ed emaciati che ascoltano indierock proprio non c'hanno l'attitude per farcela nella fottuta giungle metropolitana yeah gheddàun whatsamericanboy. Ascoltate più metal e fatevela passare.

WETTINATO, DIREI

L'8 Novembre al Magnolia ci sono Daughters insieme ai With Love. Oh che bello.

APPUNTAMENTO CON LA STORIA

Grindcrusher 1989

MADONNA CHE SCHIFO

Ieri sera mentre mi drogavo col Sindaco Del Metal è spuntato in TV il video nuovo degli Audioslave del pezzo nuovo degli Audioslave dal disco nuovo degli Audioslave. Mica lo scopro io che gli Audioslave fanno schifo - ma 'sto pezzo è peggio del letame. Morte morte morte.

ARRIVO

NON MI SCASSATE IL CAZZO CHE E' AL TEATRO MANZONI

Lo so e non mi piace. Chiuderò un occhio.
http://www.teatromanzoni.it/aperitivo/evento_77.html

E UN BEL CHISSENEFOTTE?

Almeno quattro volte a settimana guardo l'orario esattamente alle 13.49. Che sia sul PC, sul cellulare, in macchina, per strada, guardo l'ora alle 13.49 con un'incidenza statistica infinitamente superiore a tutti gli altri minuti della giornata. Notizia veramente interessante d'altronde.

PAUROSIS! (cit.)

Da Neurotrecordings.com:

Another show set for Neurosis! A London date scheduled for November 18th!

SATURDAY, NOVEMBER 18TH
London, England
Venue: the Forum
with Guapo and Made Out of Babies

No, penso che non andrò, non m'interessa, li ho già visti, poi neanche i gruppi d'apertura son granchè, poi a Londra c'è traffico, è Novembre, fa freddo, costa un casino, ho paura degli aerei, ho paura dei terroristi, ho paura dei Paurosis. No non vado. No no non vado.

KISS THE PIG a.k.a. LUNEDI' NERVOSO

Today Is The Day.

UN PO' DI ARTE MALE NON PUO' FARVI

SIEG HEILNEKEN

Non vado spesso al Mom malgrado sia a metà strada fra casa mia e l'ufficio. Non ho niente di particolarmente grave contro il posto ma per esempio alla deliziosa creatura che siede davanti a me dalle 10AM alle 7PM hanno fatto saltare due volte la borsa. L'altra sera in ogni caso ci sono andato e ci ho passato una serata breve ma ottima: non avevo però pensato che fosse mercoledì, che è il giorno dove tutti si trovano a gozzovigliare lì perchè il mercoledì si gozzoviglia lì e per nessun altro motivo. Un paio di migliaia di persone appollaiate sulla collinetta antistante che mi fanno sempre venire in mente un pezzo dei GZR, il progetto solista di Geezer Butler dei Black Sabbath: il pezzo si chiamava Drive By Shooting. Comunque a un certo punto in mezzo a 'sta marmaglia compare un sacco di blu. Blu blu blu blu blu. Vedo blu. Dall'altra parte della strada ci sono cinque o sei cellulari e un AUTOBUS della Polizia. Almeno cinquanta poliziotti. In gita non mi sembravano. Ho pensato a un colpo di stato. Mentre mi bevevo una birra o sei l'Italia o almeno Milano s'era trovata inchiappettata dalla legge marziale? Difficile crederci. Poi però ho letto questo. E mi son cascati i coglioni.

I PIACERI DELLA VITA

Infamare il Vaticano al telefono con uno dei gruppi hardcore cristiani storici è senza prezzo. Ognuno sballa come può d'altronde.

WHICH CONDITION MY CONDITION IS IN?

SET THE CONTROLS FOR THE HEART OF A MESS

C'ho un effetto stereofonico nella scatola vuota che mia madre chiamava cervello che sembra stato appositamente realizzato da George Clinton per un disco dei più bolliti dei Funkadelic: destra, sinistra... deestraaaa.... siniiiistraaaa... deeeestra.... appare... scompare... ora sono qui... ora sono lì. Ora non ci sono più. Mo' ritorno. Guarda su. Guarda giù. Sarà ancora il rum di Venerdì? One inch of love is one inch of shadow.

LIFE IS A MOSH!

A volte ci sono solo frastuono, caos, spintoni, pugni e calci. Ma anche gente che s'abbraccia e cerca di vedere che nessuno si faccia troppoa male. Tutte le sovrastrutture devono cadere, tutte le cose che non significano esattamente quello che sono se ne devono andare. Tirare un gran respiro, anche se la stanza puzza di sudore, birra e sigarette (o forse proprio per quello) e buttare fuori tutta l'aria insieme, senza pensarci troppo. Muovere la lingua e spostare la mandibola, far passare l'aria in mezzo ai denti, forte e veloce. Urlare e poi star zitti e poi riprendere fiato. Urlare, parlare, e poi star zitti. Tornare al bar. Restarci un po', ubriacarsi ancora un po'. Poi rituffarsi lì in mezzo. Quando ne esci magari stai meglio.

NEL FRATTEMPO

LA VOCE DEGLI ALTRI

L'EP mi era piaciuto e l'album dopo i primi due giri mi piace anche di più. I Coaxial sono in due, bianchicci e fanno hip hop che sa un po' di Dalek, un po' di El-P, un po' di DJ Shadow (meno). Di splendido hanno una maniera psichedelica e scurissima di sviluppare i pezzi e quel che ci dicono dentro. Passano dal particolare (introspettivo) all'universale (cosmico/cospirativo/paranoico) con modi spicci e senza farla cadere troppo dall'alto. Nel primo pezzo This Is Not My Voice sembra davvero che gli alieni siano arrivati a farti il lavaggio del cervello, e non ci puoi fare un beneamato cazzo. Sta' zitto e spera che non t'infilino nulla su per dove ti siedi. Più avanti il disco si apre, si allargano le parti strumentali, sempre arrotolate su se stesse e nere come i negri, e la sensazione cosmodelica si fa più forte.


Fatti più o meno importanti:
1. La copertina mi ricorda la locandina di Big Fish
2. Escono su GSL
3. Missà proprio che non hanno un sito e manco un cazzo di MySpace (bravi!)
4. Un pezzo da scendervi

CIAPAL CH'EL GHE'

Sono in arrivo tre ristampe wettinate dei Dead Meadow! Corriamo a comprare un culo d'erba e fumiamocela tutta insieme tutti insieme!
Le fa la Xemu (checazzè?) e comincia col primo disco omonimo (adesso, con una bonus track strumentale di due minuti ma tanto il disco non si trova quindi non rompere i coglioni che "è corta" e comprare), poi non si sa bene quando ma a breve Howls From The Hills (che era uscito per la Tolotta di Joe Lally dei Fugazi) e poi una Peel Sessions che missà che non è proprio una ristampa ma, tipo, c'erano tanti di quei bootleg in giro che allora tanto vale farla uscire ufficialmente. Comunque i Dead Meadow fanno bene alla salute: più del Papa, di quella baldracca fascista della Santanchè, delle sigarette e delle vacanze in Salento. Pentitevi!

BOLIVIA.

Invece Qui.

BELFAST.