mercoledì, maggio 31, 2006

DEATH TO FALSE METAL

Come ogni anno arriva. Sembra sempre lontano, tantissimo in là nel tempo. E invece giunge puntuale, quest'anno in un'edizione (forse) maldestramente allargata a quattro giorni e con i due centrali per il sottoscritto semplicemente orrendi - a parte ovviamente il fatto di fare battute pessimee infantili sul fatto che al batterista dei Def Leppard manchi un braccio. C'è scritto proprio Def Leppard. Letto bene. E Whitesnake, anche. Cristo-in-croce i Whitesnake. L'unico modo di uccidere Coverdale dev'essere un paletto di frassino a questo punto. Insomma arriva il Gods Of Metal. Per motivi professionali terrò le chiappe dentro l'area del festival per tutta la durata del medesimo, per la maggior parte del tempo all'ombra sotto il garrulo stand di una mia etichetta. Ieri ho avuto una buona idea (ogni tanto, una) e il piccolo frigo Red Bull che c'è in ufficio viene con me: un uomo deve avere una birra fresca a portata di mano. Alla fine la questione è sempre la stessa - il Gods Of Metal, volente o nolente, mi riporta alla mente un periodo preciso della mia vita, un periodo durante il quale era tutto nuovo, non tutto bello, ma tutto sommato sufficientemente attrante: l'idea in sè di guadagnarsi da campare con il rock'n'roll (e DERIVATI) non è che possa fare tanto schifo quando sei giovanissimo, no? Oggi le cose sono chiaramente cambiate e in quel posto m'interessano solo la birra e un 5% dei gruppi (Down, Deftones, Alice In Chains per la cronaca). Le metallare non sono esattamente il mio tipo. Non ho sogni di gloria. Non sventolo il pass anche se il mio agente mi ha fatto trovare un gold-laminate-vai-dove-cazzo-ti-pare-no-figurati-non-sei-mai-in-mezzo-ai-coglioni-vuoi-una-birra. Epperò - tanto e tale è stato il lavoro ultimamente e tanti e tali sono gli amici che intervengono che mi aspetto di divertirmi un bel po' e di non avere troppe cose senza senso da fare.

martedì, maggio 30, 2006

MAI PIU' SENZA

Personalizzate il vostro desktop con SoloMacello! La nuova esclusiva linea di sfondi per l'ignorante che non deve chiedere mai perchè gliene batte cazzo della risposta.

se hai cliccato sulla foto a sinistra e credi sia troppo piccolo come sfondo per il tuo desktop sei un cretino. Devi seguire il link sopra.

lunedì, maggio 29, 2006

FOTTETEVI TUTTI

CRIMINAL di Gregory Jacobs (2004).
Mr. A per campare fotte la gente. Mr. B invece anche ma con meno accanimento. Diventano soci, provano a fottere qualcuno, ma vengono fottuti. Recuperano il casino che han combinato, ci riprovano e poi da lì tutti cominciano a fottere tutti. Comprato usato e visto subito... freschino, divertente, c'è Maggie Gyllenhaal che per me può anche fare Casa Vianello e rimane una dea.

domenica, maggio 28, 2006

LA GENTE HA TROPPO TEMPO LIBERO

Uno
Due
Tre
(Questi ultimi in particolare. Chi è di Trento e ha una macchina di grossa cilindrata mi scriva)

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venerdì, maggio 26, 2006

ROCK

1.
Il 13 Giugno i Dilllinger Escape Plan pubblicano un EP iTunes-only. Contiene sei pezzi: cover di Soundgarden, Nine Inch Nails, Massive Attack (!), Justin Timberlake (!!), un remix di Unretrofied e una versione dal vivo di The Perfect Design.

2.
Il 18 Luglio gli Helmet pubblicano il nuovo disco Monochrome. In formazione Page Hamilton, Chris Taynor (Orange 9MM), Jeremy Chatelain e il nuovo batterista Mike Jost. Sembra che sia un ritorno decisissimo al suono di Meantime. Ci conto.

STILL NOT FAST ENOUGH

Oggi giornata piena ma certe cose van riportate subito: i Brutal Truth potrebbero tornare insieme. Per adesso un concerto solo. Poi ci guardiamo.
Danny Lilker dice:


"You've heard about how catastrophic Hurricane Katrina was. Well, I'm gonna tell you how this led to BRUTAL TRUTH becoming active again.
A couple of members of the classic New Orleans sludgecore band EYEHATEGOD lost everything they owned as well as their homes in the hurricane. The band has reached out to the scene and asked if there was any way that some bands could cover EHG songs for a benefit album to help these guys get back on their feet again. They also made a special request to see if there was any way in hell that BRUTAL TRUTH, who've been disbanded since 1998, could somehow reunite to contribute a song, since that would certainly provoke some extra interest in the album.
So, for a damn good reason, BRUTAL TRUTH has recorded a version of the EHG song 'Sister Fucker'. The original song appears on the 'Take As Needed For Pain' album and is split into two parts, which we recorded as one long song. It was just a matter of Gurn [guitarist Brent McCarthy] and Rich [Hoak, drums] coming up here to Rochester where our friends in SULACO graciously consented to letting us borrow their jam room for the purpose of learning, rehearsing and recording the song. A friend of Rich's came up with him and recorded it, it was then sent to Kevin [Sharp, vocals] out in Chicago where he tracked his vocals and mixed it, and it will soon appear on the album that will be released on Emetic Records. And in case you're wondering, yes, it's faster than the original!
Now, I suppose by now some of you might be saying, 'Well? Is that it? You guys planning any shows?' Well, since we all live in different cities now, and we went to the trouble to get together to learn a fairly easy song, we kinda shrugged and said 'Let's see if we can play any of our shit!' Weed was smoked. And it appears that we still have that chemistry that made us what we were, so although there are no confirmed shows at the moment, I will say that it is certainly in the realm of possibility that there will be at least one live show, and what happens then remains to be seen."

E NUNZIATELLA?

Mel Brooks aveva pensato dicannove anni fa a questo.

DECADE OF COMPRESSION

Durante una serie di giorni durante la quale mi sento un po' più aggressivo del solito (non ci vuole molto) e ho dovuto ascoltare una serie di stronzate più lunga del solito il disco che funziona da reality check è questo:












Quicksand - Manic Compression

e particolarmente questa canzone:
Skinny (It's Overflowing)

In particolare quando si ferma un paio di secondi... sale un secondo... e poi... it's coming DOWN! Alzo gli occhi e penso che prima o poi effettivamente tutta 'sta merda ci si rovescerà addosso. Lì si comincia a ridere.

giovedì, maggio 25, 2006

MUOOOSH













Altre buone notizie:
SHAI HULUD
14.09.06 Rockplanet, Pinnarella di Cervia
15.09.06 Transilvania Live, Milano

No-barriers shows.

DR. MENGELE I S'POSE?

Ogni volta che vedo un negro che alle 3 di mattina gira su una Panda con un altro negro e scende ogni 10 metri ad attacchinare manifesti di Alleanza Nazionale vorrei che arrivase l'Angelo Della Morte e riducesse l'imbecille umanità a una massa di poltiglia fumante. Buona giornata.
Slayer - Angel Of Death.

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mercoledì, maggio 24, 2006

YOU COULD HAVE IT SO MUCH BETTER WITH FOUR TET

Four Tet che suona i tamburi con i Franz Ferdinand, Caribou che fa la stessa cosa e "Gnarls Barkley" che scuote il culo. Strano.

IN VERITA' VI DICO

Ieri durante un viaggio a vuoto verso l'ufficio postale (che mi vuole consegnare un contrassegno del quale non so nulla, non mi dice il mittente e ora il pacco sta girando fra piazza Corvetto e via Fantoli a Milano) ascoltavo i Maximo Park, che mi danno sempre una sensazione positiva e mi ricordano episodi e situazioni altrettanto positivi e quindi in generale mi mettono di buonumore. Fermo a un semaforo ho sognato a occhi aperti che il vecchio della macchina di fianco alla mia, che aveva una faccia tutt'altro che rassicurante, usciva dallo sportello destro, tirava fuori un fucile e mi faceva saltare la testa senza averne alcun motivo: ero solo il primo di una seria di morti che aveva voglia ma nessuna ragione di causare. Ho pensato che fosse un modo fighissimo di crepare. Senza colpe, senza motivo. Una vampata di leggerezza. Forse dovrei ascoltare più black metal. O forse meno. No no, più black metal. Si. Ci vuole più black metal.

lunedì, maggio 22, 2006

L'ESTATE SI AVVICINA

sabato, maggio 20, 2006

GET OFF THE CROSS

Il Silver EP dei Jesu, appena appena uscito, è uno dei miei ascolti ricorrenti. Direi quasi ossessivi, allo stato attuale delle cose. C'è qualcosa che mi suona tremendamente famigliare, ma non perchè mi ricordi un altro gruppo o altre canzoni, c'è proprio qualcosa che mi attrae fortemente nella contrapposizione di ruvido e vellutato e che mi fa sentire come se avessi aspettato anni per sentire il primo pezzo, Silver proprio. Ha come risvegliato un'eco che avevo in testa sopito da qualche parte. Mah. Non capisco bene. Poi, sto forse impazzendo? La cosa più vicina a Silver che io abbia mai sentito sono i Boards Of Canada, o almeno così mi pare. Ho fatto la domanda a Justin Broadrick e mi ha risposto. Forse non mi ha dato di volta il cervello.
Listening to Silver I thought I got some kind of Boards Of Canada-ish vibe. Silver actually sounded to me like it was an experiment in matching the Godflesh/Jesu mechanics with a more shoegazing, purely electronic, almost pastoral sound. Is this crazy?
"this doesnt sound crazy at all, and is really close to the truth; the simple melancholic melodies of aphex twin and boards of canada are a huge influence on jesu and the melodies i employ in jesu songs. electronica has been a staple diet of my listening tastes since the early 1990's. early aphex twin had a profound effect upon my goals with rock music and what has eventually become jesu. thankyou j k broadrick 18/05/06"

I Jesu stanno per suonare in Italia:
25 Maggio al Bunker di Bolzano
26 Maggio al Jail di Legnano (MI)

giovedì, maggio 18, 2006

LO SO

Lo so che i post sui referrers non si fanno.
Ma quando è troppo è troppo.



IMBERBE

Oggi dopo la pizza coi funghi mi sono fumato un caffè e bevuto una sigaretta con la mia parte femminile e conversando siamo finiti a parlare di quella roba da checche proveniente dal Canada che risponde al nome di Junior Boys. I Junior Boys me li hanno cacciati in gola Il Fu Perdente e lo Zio J. Era la scorsa estate. Stavo bene. Il momento è brevemente ma efficacemente descritto da Zio J nel 3° post-scriptum di questo post. E in qualche modo è vero che "siamo ancora tutti lì". In un modo che ora è meno spensierato e un po' più triste, in un modo che una serie di cambiamenti repentini (alcuni per il meglio, altri per il peggio) hanno spettinato violentemente a più riprese. Ma in fondo un pezzetto è rimasto lì . Non siamo neanche più tutti "qui" ma da lì non ci potranno mai cacciare. Lo ricordo ancora con una sensazione di leggera e inspiegabile felicità, una leggerezza non comune e raramente provata: sarà stato anche il vino bianco. Comunque. I due di sopra mettono su i Junior Boys e all'inizio li prendo per dei Plaid dei poveri. Poi cominciano a piacermi. Poi partono Birthday e Teach Me How To Fight e impazzisco e a tutt'ora ci son dentro fino al collo. Oggi mi han fatto una domanda sui Junior Boys e mi son trovato catapultato, appunto, "lì". Subito. E la domanda mi ha fatto ri-realizzare che il prossimo disco dei Junior Boys, in Italia, "lo pubblico io". E questo mi riempie di gioia.

PS: Questa è stata l'unica volta in cui il Perdente era parzialmente responsabile di un consiglio discografico andato a buon segno nei miei confronti. Su certe cose non si scherza.

mercoledì, maggio 17, 2006

HERE COMES THE FUZZ




















Mudhoney in Italia a brevissimissimo per due date. 1-2-3 CASINO?
19 Maggio Milano Rainbow
20 Maggio Roma Circolo Degli Artisti

L'ultimo disco è Under A Billion Suns che è uscito per la Sub Pop da poco ed è forse uno dei loro migliori anche a mille anni dagli esordi. Qui c'è Blindspots che non è forse il più bel pezzo del disco ma al momento era il più comodo da metter qui. Ci vediamo a Mlano.

martedì, maggio 16, 2006

DIO E'... MORTO (diciamo)













Nuovo pezzo degli Zao dal nuovo disco degli Zao "The Fear Is What Keeps Us Here" che esce il mese prossimo. L'ha prodotto Steve Albini perchè voleva assolutamente farlo e non perchè il gruppo l'ha implorato e coperto d'oro (che presumibilmente non ha).
Physician Heal Thyself

lunedì, maggio 15, 2006

MONDO PIU' MARCIO


















L'intero catalogo degli Electric Wizard verrà ristampato per gli USA in gigipak con materiale aggiunto. Gli Electric Wizard sono uno dei gruppi più marci del mondo. Bene.

1.
Pre-ELECTRIC WIZARD – 1989/1994 (Featuring tracks from LORD OF PUTREFACTION, THY GRIEF ETERNAL and ETERNAL). First time ever on CD.

2.
ELECTRIC WIZARD – self-titled. Includes the previously unreleased "Doom Chapter" demos.

3.
"Come My Fanatics". Includes two extra tracks: "Demon Lung" and "Return To The Sun Of Nothingness".

4.
"Dopethrone". Includes "Mind Transferral".

5.
"Let Us Prey". Includes "Mother Of Serpents".

6.
"We Live". Includes "The Living Dead At Manchester Morgue".

THIS IS MET@L













Dopo il deludente concerto dei Motorpsycho di Mercoledì (salto un battito del cuore) Giovedì mattina mi alzo alle 4 per andare a Dortmund per un International Meeting di una delle nostre etichette. Una metal in particolare. Ma metal-metal. Giornata un po' lunga ma è passata. Alle 21.40 però la mia testa era sul punto di scoppiare e le piaghe da decubito cominciavano a pizzicare. E ancora niente birra. Usciamo tutti a cena in un ristorante spagnolo in germania gestito da greci: il miracolo è che non faceva neanche tutto 'sto schifo. L'unico problema è che dopo tutti volevano andare a dormire. Checcazzo. Mi avete fatto alzare alle 4 del mattino adesso esigo che qualcuno venga a sbronzarsi con me. I due inglesi presenti aderiscono all'iniziativa. Noto che uno dei due era bassista in un gruppo che qualche anno addietro mi piacque parecchio, i Labrat. Cerchiamo un cash point e un weed point. Il primo non si trova, il secondo si materializza nella forma di un tour bus che ci passa di fianco a un isolato dal nostro hotel. Sono un gruppo in tour. Loro ci potranno aiutare! Non solo erano un gruppo in tour. Erano un gruppo reggae in tour. Bingo.
Torno in Italia dopo un volo con aria condizionata a -6° e la sera dopo una cena "di lavoro" molto piacevole mi sposto alla Casa139 per gli amari: concerto divertente e lunghetto, insomma consistente e avvincente: per fare proprio il difficile-difficile forse ogni tanto avrei preferito un suono un po' più "pieno" e qualche strato in più: però come mi son divertito! Mi perdo la serata RiotMaker per andare a recuperare un amico springsteeniamo entusiasta e cerco di non farmi troppo del male perchè domani ci sono gli Arctic Monkeys e si comincia presto. La promozione da seguire è dalle 13.30: ci incontriamo e siamo tutti più o meno cisposetti ma tutto fila liscio. Mi accorgo che le scimmiette sono veramente d'una timidezza incredibile: la cosa si intuisce anche quando sono sul palco ma il concerto, per quanto il gruppo non sia eccezionalmente di mio gusto, è potentissimo, preciso ed entusiasmante. Per la seconda volta in dieci anni viene aperto il terzo livello del Rolling Stone, ovvero la balconata in cima, quella che tutti guardano e si chiedono "ma quella non la aprono mai? Ci saranno ancora i cadaveri del 1989?". Gente impazzita, inglesi a torso nudo, indie-girls giù da sparo. Chiudo al Goganga con l'ultimo sorso di jack&cola ed Emilia Paranoica. Poi mi spengo quando ormai l'idea di trascorrere un altro minuto in un posto affollato mi suggerisce l'idea di farmi esplodere.

venerdì, maggio 12, 2006

DOESN'T FEEL SO GOOD

Mi tolgo subito il problema: Mercoledì sera per la prima volta sono andato a un concerto dei Motorpsycho e non m'è piaciuto. Non solo non mi son quasi messo a piangere. Non solo non mi è passata la vita davanti. Non solo non mi tremavano le ginocchia alla fine. Non solo non sono rimasto in silenzio per mezz'ora evitando tutti i soliti stronzi del "t'è piaciuto?". Proprio non mi è sceso. Sarà che mi brucia il culo perchè per la prima volta durante un tour italiano dei Motorpsycho potevo vedere solamente una data, forse. O sarà invece che il Rolling Stone è un posto dove 9 volte su 10 si sente di gran merda. Ma invece poi la verità è che non m'è piaciuto perchè han fatto una scaletta scelta a culo (tutto il disco nuovo e solo 5 pezzi vecchi dei quali uno ben più che trascurabile). E sarà poi anche che dei ripescaggi "storici" (Un Chien D'Espace, Hogwash, The Wheel, Plan#1 e Feel) han suonato solo quest'ultima, frettolosa appena prima del curfew. E sarà che non c'era il batterista Gebhardt, e io invece ero ancora pronto a sbrodolare col suo sorrisone stampato perenne in faccia. Per la cronaca, ieri sera a Rimini quei pezzi sopra fra parentesi li han suonati TUTTI. E vaffancul0 allora.

lunedì, maggio 08, 2006

UNA SOLA COSA DA FARE

Un appello da non prendere sottogamba arriva da SoloMacello:
(l'ha fatto il )

DIHANE

Bel weekend. Una bella città (Firenze) vista en passant, degli amici visti invece molti di più e molto meglio, trovati bene e in forma. Speso un fottio a un ristorante ma la serata è stata comunque a un livello di gayna assoluto. Sopra tuto il resto, s'è organizzato il viaggio di quest'Estate. O meglio, si è deciso un itinerario di quelli che spaccano tutto e adesso cominciano le prove di fattibilità, le telefonate con gli operatori dei voli e... beh basta. Si comincia ad aspettare di partire. Per raccogliere i soldi per questo viaggio abbiamo pensato di investire in tre divise da vigile, pedinare un tot di americani al giorno e appena buttano una carta di cingomma per terra circondarli e cominciare una tirata tipo "cosa cazzo credete di fare questo non è mica l'Iraq, venite qui e fate quel cazzo che volete, ma chi ti credi di essere, l'Italia campa sul turismo, volete rovinarci, sporcare le nostre strade, il Cermis blah blah blah blah blah blah blah blah" e poi multarli. Trenta euro, non di più. In caso si può abbinare a quei trenta euro un'altra finta multa da 130 per resistenza a pubblico ufficiale Centrotrenta più trenta... facciamo centocinquanta perchè sei tu.

Ascolto in treno:
Kieran Hebden & Steve Reid - Exchange Sessions vol. II.
Particolarmente Hold Down The Rhythm, Hold Down The Machines. Il momento in cui si passa dal caos all'ordine è un'illuminazione.

Manu Dibango - Makossa Man
Fa parte della serie di dischi risucchiati in forma digitale settimana scorsa a Madrid. Veramente bello, ma veramente veramente bello. Se proprio devo fare il difficile ogni tanto il sax mi svisa un po' troppo nelle orecchie. Ma proprio per fare il difficile.

Tom Zè - Serie Dois Momentos
Altro disco succhiato a Madrid. Le cose cantate e saudade non fanno per me al momento, le cose più schizzate e registrate strane e bizzare fanno invece decisamente per me.

Mogwai - Happy Songs For Happy People
Avevo voglia di qualcosa di dilatato e tranquillo e malinconico

Pearl Jam - Ten
Rigurgito di gioventù.

Scissorfight - Juggernaut
Legnata pazzesca! Addirittura quasi forse il loro disco più ignorante. Anche se cercare di capire questa cosa è come decidere chi sia più figlio di puttana fra Previti e Moggi.

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venerdì, maggio 05, 2006

GESU' CRISTO E' MORTO PER VOI

Dal blog di Justin Broadrick alias Jesu alias Godflesh alias l'uomo che sta cercando di trovare il punto d'incontro fra i Boards Of Canada e il metal, le venture date italiane dei Jesu con Final, ovvero ancora lui stesso medesimo un'altra volta ancora lui nient'altro che lui proprio lui medesimo, d'apertura:

24-05-06 Spazio 211 - Torino (Italy)
25-05-06 Forte Prenestino - Rome (Italy) TBC
26-05-06 Jail - Milan (Italy) TBC

Dei TBC ce ne sbattiamo anche i coglioni. Io vado al Jail e se poi non suona mi ammazzo di Braulio.

giovedì, maggio 04, 2006

FUCK YR BRAIN

AGORAPHOBIC NOSEBLEED - PCP Torpedo / ANBRX (Hydrahead)

Davvero, davvero, davvero. Non c'è niente di meglio/peggio degli Agoraphobic Nosebleed per rovinarsi una serata, un pomeriggio, una giornata, un checcazzo qualsiasi. Tu metti un disco degli Agoraphobic Nosebleed e tutto ciò che di bello c'è intorno a te va a farsi bellamente fottere, perdipiù in un paio di minuti, quello che ci mettono questi rincoglioniti a infilare cinque o sei pezzi. E' tanto facile! Perchè leggere la pagina della politica, o interessarsi della fame nel mondo, o cercare di capire quale sarebbe, a tutti gli effetti, la via più divertente per levarsi dai coglioni Moggi! Mannò! Ma basta. Un disco scelto a cazzo degli Agoraphobic Nosebleed è ben più che sufficiente. In confronto la pulizia etnica era una passeggiata rinfrescante. Adesso: c'è ben di meglio da fare nella vita che comprarsi o procurarsi ogni singola cazzo di cosa che questi altri pubblicano. Chiaro. Lo sanno tutti e non ci vuole molto a capirlo. Ma non siamo stati chiamati qui in gran segreto per cercare di capire quale sia il disco degli Agoraphobic Nosebleed che fa più schifo: è un ex-equo chiamato dalla distanza: ma fanno tutti cagare! Ma ovviamente! Però questo, che sta per uscire, fa più schifo del solito, a parte la confezione. La confezione è bella, la confezione è un capolavoro. Un gigipak (sic) doppio con dentro due CD che si stavano tranquilamente su un CD solo, e ci avanzava quasi un quarto d'ora. Ma non è quello il concetto! Mi chiedo se non capite un cazzo o se fate apposta. Il primo CD è la ristampa di PCP torpedo, che è uscito nel secolo scorso e già faceva schifo all'inizio, figuriamoci adesso. Grindcore con una drum machine: ma chissenefotte! Ma che idea del cazzo. E' il secondo CD che ce la mette tutta e vuole, prima di tutto il resto, fare uno schifo che più schifo difficilmente si può. Prendi dei pezzi da 9 o 20 secondi, li regali a pervertiti come Vidna Obmana, o DJ Speedranch, o James Plotkin, o Justin Broadrick, e fai fare loro quel gran beato reale impunito beffardo rivoltante vomitevole perverso stracazzo che vogliono. Il risultato è che il CD di remix del CD originale dura più o meno dieci volte tanto, e -MIRACOLO!- fa dieci volte tanto schifo! Incredibile. Tanta merda tutta insieme l'ho vista raramente. Spettacolare.

LE GRANDI BATTAGLIE DI OGGI

Ieri sera, appunto, Battles a Legnano. Concerto strepitoso anche e forse soprattutto perchè hanno mostrato il proprio lato umano. Mi spiego meglio: sentire i tre EP significa torcersi il cervello, seguire numeri del circo su tamburi, tasti e manici, prendersi staffilate elettroniche teribbili e rilassarsi un attimo solo coi momenti più ambientali. Insomma emanano una sensazione di precisione, coordinazione e ordine non comuni. Dal vivo succede qualcosa di diverso. Partono piano, quasi confusi, e l'inizio non sembra travolgente. Sembra cauto, si guardano un po' e suonano la cosa più semplice che hanno, con un ritmo più dritto e grossomodo ognuno che può permettersi di andare per gli affari suoi. Ma a un certo punto tutto comincia miracolosamente a quagliare, lo spessore del suono esplode, la musica diventa improvvisamente organica e quasi respira. Veder suonare John Stanier, messo in mezzo come fulcro visivo e ritmico di tutto, è una cosa che toglie il fiato. Sudano come dei pazzi, le mani passano dalle chitarre alle tastiere ai microfoni, la gente è stordita quanto affascinata e colpita. Una cosa davvero speciale. Ho già detto "John Stanier"?

martedì, maggio 02, 2006

CHI CAMBIA CANALE E' UN SACRIPANTE




















Oggi e domani Battles in Italia. Qui un pezzo da scendervi.

Questa sera:
Brancaleone. Via Levanna 11. Rome

Domani:
Jail. Via P. Micca 78. Legnano (MI).

I Battles sono:
Ian Williams: Don Caballero
Tyondai Braxton: Figlio di Anthony
David Konopka: Lynx
John Stanier, a.k.a. il mio batterista preferito: Helmet, Tomahawk. Ho detto HELMET.

I Battles escono su Warp quindi se voi andate al concerto io divento ricco, anzi ricchissimo, anzi in realtà no perchè mica li organizzo io i concerti. Però vi vedete un gruppo del cristo e che è ancora solo all'inizio della goduria che ci procurerà.

lunedì, maggio 01, 2006

PRONTO PER L'IMMERSIONE



Andatevene:





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